La metodologia Lego® Serious Play® è una tecnica di facilitazione del pensiero e di decision making per le organizzazioni, i team di lavoro e gli individui.
L’obiettivo principale di un workshop gestito attraverso questa metodologia è quello di esplorare e definire in modo condiviso azioni di sviluppo e di miglioramento rispetto a temi di carattere relazionale, strategico ed operativo.
I workshop Lego® Serious Play® impiegano una serie di kit appositamente studiati e realizzati da Lego™ Group per garantire la generazione di esperienze di apprendimento ludico-emotivo.
Lego® Serious Play® è adatto per tutti i tipi di organizzazioni e istituzioni, in particolar modo per descrivere e gestire scenari complessi in cui c’è la necessità di giungere a una soluzione condivisa a partire da una pluralità di stimoli e riflessioni.
La flessibilità dello strumento si dimostra anche nelle possibilità di applicazione e di erogazione:
□ Applicabile a idee elevate (creatività/leadership) come a processi visibili (la vendita)
□ Può essere erogato in sessioni che coinvolgono dai 6 ai 100 partecipanti
□ È totalmente finanziabile
Lego® Serious Play® attiva nei partecipanti un processo induttivo per generare riflessioni individuali e di gruppo strutturate, consapevoli e fortemente ancorate alla realtà di business dell’organizzazione. Il modello conclusivo elaborato in un workshop assume la forma di un “paesaggio professionale”, che può essere fotografato, filmato e conservato per venire successivamente rielaborato attraverso ulteriori sessioni formative
Come funziona?
A partire da uno stimolo identico e chiaro a tutti e per tutti, il facilitatore chiederà ai partecipanti di adoperarsi in 4 attività:
□ la costruzione fisica del modello: il docente avvia la sessione di lavoro stimolando i partecipanti attraverso una domanda chiave
□ l’assegnazione di un significato: i partecipanti costruiscono un modello individuale o collettivo attraverso il materiale a propria disposizione
□ il racconto del proprio modello: i partecipanti condividono il modello evidenziandone gli elementi salienti attraverso la tecnica dello Storytelling
□ la condivisione ed i commenti: il docente valorizza, attraverso l’uso di metafore e del linguaggio evocativo, gli elaborati per esplorare strategie di azione
Perché funziona?
□ Perché si pensa con le mani: stimolando simultaneamente cervello e mani nella costruzione materiale di un artefatto, andiamo ad incentivare l’apprendimento ed il pensiero creativo. Questo perché, semplicemente, vige fra di esse un rapporto non mediato dalla coscienza. Il modello che avrò sul tavolo sarà espressione di ciò che davvero penso.
□ Perché si arriva insieme ad un risultato condiviso: ciò che ad inizio giornata era la mia storia ed il mio racconto diventa in conclusione la nostra storia ed il nostro racconto. I partecianti arriveranno a fine giornata con degli actionpoint costruiti e condivisi insieme, attuabili nella pratica il giorno successivo.
□ Perché coinvolge tutti, sempre: operando in un ambiente ludico, naturalmente privo del concetto di giudizio e di conseguenti barriere psicologiche, si stimolano i partecipanti a pensare ed agire in modo più spontaneo e aperto. Ogni persona è chiamata in egual misura, senza distinzioni di ruolo, a fornire il proprio contributo esponendo le sue idee e raccontando la sua storia. Non esistono esclusi perché non esiste giusto o sbagliato. Si va così ad abbattere significativamente il rischio in cui le aule canoniche spesso incorrono: l’80% dei partecipanti ascolta, il 20% interviene.
Aree di applicazione
□ Strategy Execution Workshop: per visualizzare una strategia e la sua esecuzione attraverso un processo guidato di rappresentazione dell’organizzazione, del contesto di mercato e delle azioni funzionali al raggiungimento degli obiettivi di riferimento.
□ Team Life Workshop: per esplorare le dinamiche che regolano il funzionamento di un team ed individuare le linee guida funzionali allo sviluppo delle sue prestazioni in termini di efficacia e di efficienza.
□ Change Management Workshop: per favorire il cambiamento attraverso la rappresentazione dell’evoluzione organizzativa attesa e l’individuazione delle risorse che l’individuo ed il gruppo deve mettere in gioco per raggiungere lo stato desiderato.