Criptovalute: uno strumento per contrastare l’inflazione

“Reinventare i pagamenti e dare un valore nuovo a commercianti e aziende di tutto il mondo”: è il manifesto strategico di OpenNode, un fornitore di infrastrutture per i pagamenti in Bitcoin.

Attraverso una partership con Primer, fornitore di infrastrutture di pagamento globale, OpenNode consente ora ai commercianti di tutto il mondo di accettare pagamenti Bitcoin con un semplice clic.

Ormai è chiaro: la criptovaluta sta diventando mainstream anche per i micropagamenti nei ristoranti, al bar, nei negozi, negli hotel, nelle strutture attrattive. Anche a Roma quest’estate ha aperto i battenti il Coinbar, il primo Bitcoin Cafè d’Europa.

Ma perché utilizzare le criptovalute?

  • Le criptovalute non sono soggette all’emissione e al controllo da parte di una banca centrale e un eWallet (cioè il proprio portafoglio digitale) è ideale per coloro che non vogliono subire la trappola di presentare i dati della propria carta di credito per ogni transazione su piccola scala che svolgono.
  • Il contesto internazionale sta causando un aumento dei prezzi al consumo come non si vedeva da decenni. Ad esempio con una inflazione al 10%, un prodotto finanziario che apparentemente rende il 4%, in realtà rappresenta una perdita del 6% ogni anno, con una progressiva erosione del capitale dei risparmiatori.

I prodotti finanziari normalmente disponibili presso gli istituti di credito o presso compagnie assicurative (azioni, obbligazioni, fondi…) sono ormai obsoleti e non consentono più una adeguata protezione del capitale.

  • Le criptovalute consentono a ciascuno di divenire autonomo in scelte di investimento e di diversificazione che consentano di conseguire redditività elevate con rischi contenuti.
  • Trasparenza e neutralità: tutte le informazioni riguardanti i movimenti di bitcoin sono prontamente disponibili sulla blockchain a chiunque, per verifica e utilizzo in tempo reale. Nessun privato e nessuna organizzazione possono controllare o manipolare il protocollo Bitcoin, perché la sua sicurezza è garantita dall’uso della crittografia.
  • Non ci sono confini nazionali che modificano il valore della moneta, perché la transizione è diretta dello stesso valore, senza intermediari o contro valori reali

Il mondo delle criptovalute non è più una novità ma ancora spaventa la maggioranza degli investitori: elevata volatilità, difficoltà tecnica di accesso e scarsità di normativa sono una barriera importante.

Ma è un mondo ricco di opportunità notevoli, occorre pertanto munirsi della “cassetta degli attrezzi”, cioè dell’insieme degli strumenti e delle relative istruzioni operative, per potersi muovere in sicurezza ed efficacia in questo contesto di finanza alternativa.

Partecipa al nostro Webinar il 18 ottobre dalle ore 21.00 alle ore 22.00 e conosceremo meglio questo strumento e come il suo uso possa contrastare gli effetti negativi dell’inflazione:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-criptovalute-e-nuovi-strumenti-per-contrastare-linflazione-425773418757

Nell’attesa di parlarne dal vivo, ecco una lista delle migliori criptovalute per proteggersi dall’inflazione: 

  • Bitcoin (BTC)

Bitcoin è la criptovaluta originale e anche la più grande per capitalizzazione di mercato; è stata creata da una persona o un gruppo anonimo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. La rete è governata da un codice bloccato non controllato da nessuno. Bitcoin è una moneta inflazionistica con un’offerta totale che aumenta a un tasso che viene rallentato del 50% all’incirca ogni 4 anni. 

Tuttavia, l’offerta totale è limitata a 21 milioni di monete, che saranno probabilmente raggiunte nel 2140: quando verrà raggiunta la quantità finale di monete, non ne verranno coniate altre. Il costante basso tasso di inflazione e l’elevata capitalizzazione di mercato rendono facilmente Bitcoin una valuta adatta a proteggersi dall’inflazione. 

  • Ethereum (ETH)

Ethereum è una rete che ospita smart contract e applicazioni decentralizzate; la funzionalità ospitata da questa rete consente di sviluppare ed eseguire nuove e innovative soluzioni fintech sulla blockchain di Ethereum.  

  • Binance Coin (BNB)

Binance è il maggior exchange di criptovalute al mondo e ospita un’ampia varietà di funzionalità di trading.

BNB ha un’offerta massima di 170.532.785 monete, di cui oltre il 90% è già circolante. Anche Binance brucia BNB ogni trimestre attraverso buyback, utilizzando il profitto operativo di Binance e le riserve di BNB; questo processo continuerà fino a quando non verranno bruciate 100.000.000 di monete, il che dovrebbe richiedere altri 6-8 anni. L’anno scorso BNB ha bruciato così tante monete che il mercato complessivo ha subito una deflazione del 7,16%.  

  • EOS (EOS)

EOS si concentra sul rendere il processo di utilizzo della tecnologia blockchain il più semplice e diretto possibile. La sua rete utilizza un meccanismo di consenso proof-of-stake delegato (dPoS), che utilizza i delegati per il suo protocollo di governance. Esiste un’offerta totale di 1,02 miliardi di token e 954 milioni sono attualmente in circolazione. Anche EOS brucia monete se la community approva una proposta in tal senso.Nel 2020 hanno bruciato circa 132 milioni di dollari in token EOS per frenare l’inflazione della moneta, deflazionando la loro offerta entro la fine dell’anno dello 0,8%.