La cultura dello Smartworking in azienda

Meglio lavorare sempre in presenza o sempre da remoto? Qual è il giusto mix? Da settembre in poi le aziende si troveranno ad applicare un nuovo modello di organizzazione del lavoro che ancora non si conosce completamente.

Sono domande legittime, dettate dalla volontà di non trovarsi impreparati al rientro dalle vacanze e di dare risposte e riferimenti certi alle persone e ai team attraverso la formalizzazione di una policy organizzativa inequivocabile.

Dal 1 settembre ricadrà sulle aziende la gestione della dinamica, attraverso singoli contratti con i lavoratori.
Si deduce che non si possono dare risposte senza prima conoscere il vero significato del termine, le caratteristiche, le dinamiche, i cambiamenti, i benefici e i rischi in materia di sicurezza che può comportare.

Occorre pertanto partire da una definizione chiara del termine e da una conoscenza approfondita di tutto ciò che circonda questa parola così tanto pronunciata in questi ultimi anni. Ma non solo, bisogna capire anche come cambiano le responsabilità del datore di lavoro e del Responsabile Risorse Umane che devono organizzare la nuova modalità di lavoro in maniera efficiente, onde evitare l’insorgere di criticità e rischi.

Partiamo da una domanda: Conoscete davvero la differenza tra smart working (lavoro agile) e telelavoro?

Smart working o “lavoro agile” vuol dire:

– lavorare per obiettivi

– il dipendente ha libertà di scegliere il luogo in cui lavorare, il quale non deve coincidere con la propria abitazione e può essere cambiato anche in corso di esecuzione. 

– presuppone flessibilità e adattamento.


– il lavoratore non ha vincoli di orari, ma può svolgere il suo lavoro in qualsiasi momento della giornata a patto che raggiunga il monte ore e gli obiettivi previsti dal suo contratto

In definitiva per riassumere, il telelavoro si basa su un cambiamento di luogo, geografico o comunque su un dato spaziale, relativo quindi allo spazio.
Invece il lavoro agile, che abbiamo ormai amato chiamare smart working, ci dà l’idea di un profondo cambio di rotta in cui il lavoratore è al centro della relazione dandosi obiettivi, tempi e metodi propri per la migliore riuscita dell’obiettivo finale della propria missione lavorativa. O semplicemente per portare a termine i progetti legati alla propria mansione.

Ma cosa cambia per il Responsabile Hr? Quali sono le nuove responsabilità di fronte a questa modalità di lavoro agile?

Lo smart working è un importante cambiamento non solo tecnologico, ma prima ancora culturale: si tratta di un nuovo modo di intendere il lavoro e, di conseguenza, è l’approccio dei lavoratori alla propria attività lavorativa che va radicalmente ripensato. 

E da qui diventa di cruciale importanza la funzione delle Risorse Umane nell’implementazione di questo progetto.

La Direzione HR dovrebbe:

ricoprire il ruolo di agente e facilitatore del cambiamento guidando la diffusione del­ lavoro agile in azienda.

diffondere innanzitutto una cultura di base sul fenomeno e sulle implicazioni che questo ha sull’attività del lavoratore

sensibilizzare la popolazione aziendale verso i concetti di responsabilizzazione, valutazione e delega.

agevolare l’empowerment delle risorse: coinvolgere i dipendenti nelle decisioni, responsabilizzandoli e stimolandoli a proporre, per esempio, miglioramenti nelle modalità di organizzazione del lavoro in questa nuova epoca affinché questi si sentano protagonisti del cambiamento piuttosto che fruitori passivi.

evitare l’isolamento sociale: lavorare nel silenzio della propria casa, da soli, può portare i lavoratori a non sentirsi parte di un’organizzazione e a percepire la propria attività lavorativa come solamente individuale. La funzione HR per ridurre tale rischio dovrebbe implementare strumenti appropriati che permettono di mantenere costantemente aperto il canale comunicativo,

È dunque evidente che diffondere la giusta cultura in azienda sia fondamentale per il successo di un progetto di smart working e partire formando la funzione HR, che gioca un ruolo cruciale in questa sfida, diviene imprescindibile.

Abbiamo pensato ad un webinar per approfondire la conoscenza e confrontarci insieme su questo fenomeno: vi aspettiamo il 21 settembre dalle 18.00 alle 18.30 al nostro Aperitivo digitale: HR& Smartworking.

https://us06web.zoom.us/j/7583706846?pwd=UE81a09uY0svY0wxZWQ5V0txZEttQT09

Ilaria Barlassina vi accompagnerà in una riflessione puntuale e precisa sulle nuove sfide che lo smart working porta con sé e del nuovo ruolo della funzione Hr, vi offrirà spunti interessanti su come sviluppare la conoscenza degli elementi essenziali che possono permettere la diffusione di un’appropriata cultura per favorire dinamiche di smart working in azienda.