Una nuova sfida per la managerialità: la YOLO ECONOMY

Ma cosa significa Yolo? E’ l’acronimo reso popolare dal rapper Drake: “You Only Live Once”, traducibile in italiano con “Si vive una volta sola”. In sostanza, la vita è solo una ed è troppo breve per dedicare la maggior parte del tempo a un lavoro o un’attività che non ci rende felici, con la sola speranza di portare a casa uno stipendio per arrivare a fine mese.

E’ una corrente di pensiero sempre più diffusa tra i giovani, soprattutto tra i Millennial, ma non solo. L’impatto sul lavoro e sulle organizzazioni è destinato a vedersi nei prossimi anni, ma già si avvertono le prime avvisaglie in Usa e Regno Unito e, in modo minore, anche in Italia: persone che lasciano il lavoro sicuro per inseguire le opportunità che una situazione di crisi crea.

Dopo oltre un anno di pandemia, smart working, videoriunioni e contatti solo on line per lunghi periodi, non è solo il lavoro ad essere cambiato. Anche i lavoratori lo sono.Tanto che, a fronte di vite sacrificate al lavoro e a famiglie da organizzare, sono molti i giovani che mollano il posto fisso.
Un nuovo stile di vita, figlio dell’emergenza sanitaria, sta coinvolgendo anche nel nostro Paese i giovani sotto i 25 anni e le persone tra 26 e 41 anni. Circa il 26 per cento degli under 40 ha lasciato il proprio posto di lavoro. Un numero altissimo, impressionante, ma davvero indicativo.Complici la pandemia e le incertezze sul futuro che ha generato, la nuova tendenza è quella di abbandonare il posto fisso per trasformare una passione in un lavoro a tempo pieno o dedicarsi a sviluppare un progetto che tanto si è sognato. In altre parole, dare una svolta alla propria vita.

La filosofia Yolo sta contagiando i giovani e, in futuro, potrebbe cambiare l’approccio al mondo del lavoro.

Le imprese, stanno cercando, con tentativi ed errori, di individuare una strada in grado di trattenere i propri collaboratori e molte hanno già offerto molteplici opzioni permettendo un rientro al lavoro post Covid mantenendo la possibilità del lavoro in remoto per alcuni giorni. Ma ciò non basta.

Forse quello che bisognerebbe fare è ragionare intorno a un approccio metodologico, piuttosto che individuare delle soluzioni passepartout che in un contesto come quello che stiamo vivendo, sarebbero poco efficaci.

Bisogna identificare le vare cause delle dimissioni, partire da dati reali e concreti. A volte le persone se ne vanno per questioni banalmente legate alla remunerazione, ma sempre più spesso l’uscita è determinata dalla criticità delle relazioni con il proprio superiore o con i propri colleghi.

L’atmosfera, il clima, in un dato contesto come quello aziendale è fondamentale. Questa analisi più qualitativa consente ai gestori delle risorse umane, non solo di capire i soggetti maggiormente a rischio di dimissioni, ma anche individuare delle strategie mirate per trattenerli.

Bisogna elaborare un programma di trattenimento-fidelizzazione-motivazione specifico per i target interni a rischio.

Le organizzazioni devono interrogarsi sulle modalità di gestione di un ‘modo di lavorare e produrre’ che sia compatibile con il nuovo che avanza e che sia sostenibile economicamente e socialmente.

L’organizzazione del lavoro deve diventare ‘smart’ e non solo per coloro che possono fare Remote working, ma per tutti quelli che vivono l’impresa, attraverso un utilizzo accorto e attento del digitale.

La preparazione delle persone che ricoprono i ruoli apicali è fondamentale: la managerialità e la leadership deve diventare più diffusa e collettiva perché è solo attraverso il coinvolgimento di molte persone e la dialettica tra pari che si sviluppa l’innovazione sociale di cui l’organizzazione ha bisogno per affrontare le sfide che la Yolo economy lancia alle imprese.

Se le aziende non capiranno questo non staranno al passo con i tempi, non accetteranno il cambiamento e non riusciranno ad allinearsi a questo nuovo mindset…perderanno!  Perderanno collaboratori, tempo e denaro.

 E voi cosa ne pensate? Come pensate di gestire questa parte in azienda? Quali sono le azioni (formazione, cultura, coaching…) che avete intenzione di attuare? Siamo curiosi! E se invece siete a corto di idee…non preoccupatevi! Vi accompagneremo nell’individuazione e nella scelta dei percorsi formativi più efficaci sulla base delle vostre esigenze, attraverso interventi utili, efficaci e mirati.