L’idea di “staccare” dall’ufficio, i colleghi e le scadenze possono, qualche giorno prima della partenza, metterci pressione pensando a “tutte le cose da fare” prima di partire.
Alt! Facciamo un passo indietro!
Organizzare il lavoro, arretrato e non, con serenità e calma è possibile e permette di godersi al massimo le vacanze senza l’ansia di ciò che si ritroverà al proprio ritorno in ufficio.
Ecco i nostri consigli:
• To do list
Parola d’ordine: pianificare. Appuntamenti, riunioni, call, ma anche propri momenti di ricapitolazione per avere sempre la situazione sotto controllo. Sicuramente è importante dare priorità alle urgenze, ma anche capire quando delegare e dedicare del tempo ai passaggi di consegna. Per questo è sempre meglio condividere calendari e task.
• Non procrastinare
Se miracolosamente hai un momento libero, porta avanti i task dei giorni successivi, in modo da evitare il rischio di essere costretti alle ore piccole nei giorni immediatamente precedenti la pausa estiva.
• Comunicare la propria assenza
Di certo non vogliamo che una chiamata dall’ufficio interrompa una partita a beach volley. Mettere in chiaro i giorni e la durata precisa della nostra assenza è fondamentale e impostare sull’indirizzo aziendale delle mail di risposta automatica è molto utile per ricordarlo.
• Non siamo Superman
A volte è davvero troppo: accettare di non riuscire a fare tutto ti aiuta a sgravarti di molta ansia. Andare in vacanza serve a ricaricare le energie ed è utile alla salute, viverlo come qualcosa di stressante peggiora solo le cose. Se lasceremo del lavoro da svolgere, è bene essere solo attenti a tenere un registro dei progetti ultimati, quelli ancora in corso e quelli futuri, in modo da avere il quadro completo al nostro ritorno.
Lo stacanovismo in ufficio può avere risvolti positivi in termini di produttività, ma si può star certi che portarsi il lavoro in vacanza non giova all’umore, la salute e compromette quello che può essere del tempo di qualità passato in compagnia di famiglia o amici.
Sono molti gli studi che confermano che chi stacca completamente la spina non solo ha meno possibilità di incorrere in problemi di salute – ad esempio disturbi cardio-vascolari – ma è anche più produttivo e creativo, una volta tornato in ufficio.
Disconnetterci dalla realtà quotidiana e spostarsi in posti nuovi rende sicuramente più “vulnerabili”, regala nuova energia e stimoli.
E una volta finita la vacanza?
Certamente ansie e preoccupazioni possono tornare a far capolino, ma una buona organizzazione pre-partenza vi permetterà di ridurre al minimo le brutte sorprese. Inoltre, se avrete appieno goduto della vacanza, oziando, mangiando bene e dormendo adeguatamente, il ritorno al lavoro vi spaventerà meno e saprete affrontare gli inconvenienti del rientro con più positività.
Quindi non ci resta che augurarvi… Buone vacanze!